giovedì 21 giugno 2012

Tristezza nella notte

Milano, notte, sponde del naviglio,
ai tavolini dei locali pubblici 
sono seduti ragazzi svegli
che cercano di afferrare momenti gaudenti
ad una gioventù vibrante di entusiasmo.
La musica e il frastuono escono dai  bar 
e vanno a disturbare qualche assonnato impaziente. 
L'acqua riflette le luci della strada ed esse 
si increspano con il moto delle onde,
la luna è bassa e sembra baciare i ponti,
basterebbe una piccola scala
appoggiata al parapetto per cavalcare
quel tondo luccicante astro.
La notte blu si bagna nell'acqua nera
là dove  un giovane uomo 
ha lasciato volare via
il passero dal suo cuore
e ora col palmo della mano 
raccoglie solo note di sgomento
suonate dalla follia dell'afrodisiaca bevanda.
L'acqua cattura l'occhio e 
nuotare verso un mare consolatorio
sembra facile.
L'acqua laboriosa
che tanta forza ha portato 
alla città nei secoli scorsi,
gli suggerisce di sfuggire
al fato mentitore e
di tornare al giusto evento.
Milano aspetta e accoglie.

            Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati