sabato 17 agosto 2013

Non c'è più luna

Le radici degli alberi stanchi e delusi
si abbeverano in un lago nero
cercando bagliori azzurri di luna.
Il rubalune ha portato via l'astro
e la terra bagnata di lamenti
piange la sua innocenza.
Il cielo verde di rabbia
non sa cosa fare e resta a guardare.
Gli innamorati hanno teste di legno
e copulano con sessi di marmo spezzato.
I sogni sono chiusi tra cancelli.
I desideri non hanno più
destinazione né soccorso.
Oh luna !!
Ogni ruga, ogni crepa appare
senza di te più profonda.
Come possiamo sentire, ora,
le diverse emozioni dell'amore
e allo stesso tempo dimenticare l'odio?
Tutti abbiamo conversato con te
e a te offerto illusioni,
estasiati abbiamo ammirato
il tuo splendore che emanava musica.
Oh luna !!
Abbiamo bisogno di qualcosa
che risplenda più di noi stessi,
che ci inviti a meditare
sui nostri atteggiamenti mentali
e non si consumi più presto
di un cubetto di ghiaccio.
Chi riporterà al suo posto la luna?
Il poeta si avvicina allo sportello
e chiede un biglietto
per il viaggio senza ritorno.
                                              Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati