venerdì 30 agosto 2013

Non svegliatemi

Questi colpi che battono alla mia porta
mi destano dalle illusioni del tempo passato
e del tempo che verrà svelto svelto
prima che me ne accorga.
Immagini abbarbicate su pali elettrici
per guardare oltre le mura,
oltre lo spazio che mi racchiude e mi limita,
così sono i miei sogni e io li coltivo
con vanga e rastrello come un giardiniere.

Non bussate forte alla mia porta,
essi fuggiranno e io resterò sola.
Senza la compagnia di questa luce
camminerò cieca lungo un viale
di terra nera senza asfalto e senza suoni.
Ogni sogno rubato è uno strappo alla vita,
una lacerazione che sanguina morte.
Il desiderio sottratto relega il bambino nel silenzio,
sulla pelle dell'uomo accumula brividi d'impotenza.

Abbandoniamo la logica e la razionalità
esse non ci conducono a spiegare le passioni.
Nell'attesa sgorga il torrente di gioia
e ride se le speranze verranno allevate,
se verranno cullate con l'onda del mare.
Si, nell'attesa appaghiamo l'affanno.
Non bussate, dunque, non svegliatemi!

                                      Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati






                                             


sabato 17 agosto 2013

Non c'è più luna

Le radici degli alberi stanchi e delusi
si abbeverano in un lago nero
cercando bagliori azzurri di luna.
Il rubalune ha portato via l'astro
e la terra bagnata di lamenti
piange la sua innocenza.
Il cielo verde di rabbia
non sa cosa fare e resta a guardare.
Gli innamorati hanno teste di legno
e copulano con sessi di marmo spezzato.
I sogni sono chiusi tra cancelli.
I desideri non hanno più
destinazione né soccorso.
Oh luna !!
Ogni ruga, ogni crepa appare
senza di te più profonda.
Come possiamo sentire, ora,
le diverse emozioni dell'amore
e allo stesso tempo dimenticare l'odio?
Tutti abbiamo conversato con te
e a te offerto illusioni,
estasiati abbiamo ammirato
il tuo splendore che emanava musica.
Oh luna !!
Abbiamo bisogno di qualcosa
che risplenda più di noi stessi,
che ci inviti a meditare
sui nostri atteggiamenti mentali
e non si consumi più presto
di un cubetto di ghiaccio.
Chi riporterà al suo posto la luna?
Il poeta si avvicina allo sportello
e chiede un biglietto
per il viaggio senza ritorno.
                                              Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati



sabato 3 agosto 2013

La veste bianca

Bianca veste di primavera
sta qui nascosta tra profumi
di lavanda, chiusa nel cassetto,
non è mai stata indossata.
Quando arriverà la giovane idea
fuggita dalla gabbia
si vestirà di lei.
Salirà sulla barca con la veste nuova,
alzerà spruzzi con i remi,
lascerà veloce la riva e
in mezzo al fiume dietro di sé la scia.
Questa idea è grande,
della ragione ha la forza,
dell'infinito il fuoco,
non fa guerra, conquista con la luce.

                                 Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati