Camminare tra la gente,
salire sulla metropolitana affollata,
ognuno fatica la sua vita
e tutti tendono alla felicità.
Siamo marionette
ma il nostro cuore è vivo,
batte, s'infiamma,
abbassa la sua luce.
Non sempre siamo acqua che
prende la forma del recipiente,
a volte evaporiamo,
a volte possiamo bollire.
Abbiamo bisogno di credere
nell'amore, nel lavoro, in Dio,
in qualsiasi filosofia,
perché questa è la guida
che ci indica la strada.
Senza ci lasciamo andare
e anneghiamo in pozzanghere
fangose sparse sui marciapiedi.
parole per costruire strade
per collegare città,
parole antiche e moderne
per partecipare ai riti
e scambiare doni.
I falchi, avari, però non hanno portato doni.
Acqua gialla carica di sabbia,
hai rotto tutti gli argini,
hai esondato portandoti via
la superbia e l'odio.
Ma ancora le genti rabbiose gridano
e soffocano poveri fanciulli
d'Africa, d'Asia, d'America
in nome di guerre purificatrici.
Non leggermi come un libro di matematica,
formule e teoremi non servono a spiegare
lo spazio in cui vivo.
Spazio discontinuo, sospeso
tra storia e poesia.
La storia è la mia,
la poesia è quella che sta nel mondo,
poesia perfetta a cui anelo.
Leggimi come uno spartito di musica,
cerca tra le note il ritmo
che più ti si addice e suona
e balla e lasciati andare, ...canta.
Leggimi come un quadro antico,
ascolta il professore d'arte
che ti spiega le figure mitologiche
qui ritratte con maestria dal pittore
e immagina il suo tempo,
tempo diventato eterno
donna:" Arrivi con passo forte ma non pesante,
il tuo sguardo allarga l'orizzonte e lo trapassa,
raggiunge l'infinito.
La tua voce mi è intima,
entri bussando alla mia porta
e con te entrano la luce e i colori del mondo ".
uomo:" Ti porto la mia vita stanca e allo stesso tempo
la voluttà di una bocca affamata d'amore.
Sei tu il mio desiderio,
la mia anima diventa bella
quando vede nei tuoi occhi
bagliori di miele dorato
ed io son qui a goderne ".
donna:" Tu incontri in me
quell'acqua di sorgente che disseta,
posso distendere per te
una bianca tovaglia di lino
e riempire di ciliegie tazze d'argento ".
uomo:" Non oso togliere il velo
che avvolge la tua purezza,
ho paura di spezzare il sogno
e che tu ti dissolva
in una porporina gialla come una fata ".
capitolo II
donna:" Il mio cuore prosegue a sbalzi,
ora è un uccello azzurro
ora è un corvo gracchiante.
Il principe è sceso da cavallo
e si è nascosto tra le genti stolte.
Non conosco più il tuo sorriso,
il crepuscolo è sceso,
non siamo più la rosa e il suo profumo ".
uomo:" Non mi porti più allegria,
qualcosa di scuro si frappone tra noi.
Il tuo amore mi ha costruito imtorno una cancellata
e fra le sbarre la mia libertà vuole fuggire ".
donna:" Abbiamo lasciato che il troppo amore
soffiasse sulla barca
come un vento di tempesta
e siamo stati scaraventati a riva ".
uomo:" Dovevamo lasciare che i nostri bisogni diversi
danzassero tra noi perché l'amore è un mare in movimento tra le sponde di due anime dice il poeta ".