lunedì 26 novembre 2012

Tango

Ho ballato un tango incantato
che invocava il duello,
che espiava per il mio amore,
vestita di seta ho vissuto una milonga
con il mio ballerino.
Il vestito era troppo leggero
e la musica della chitarra
creava un inquieto abbraccio.
Sei stato tu il mio sole
sotto il quale ho lasciato
bruciare la mia pelle bianca,
attore affascinante sulla scena
ho sempre battuto le mani per te,
ma il sipario è calato troppo presto.

        Autore: Ivana Tata


venerdì 23 novembre 2012

Un'estate fà

Devo attraversare di nuovo
l'oceano che mi tiene lontano,
uccello migrante devo
cercare nuovi paesi assolati
e anche il mio dolore è stanco.

E' trascorsa appena un'estate
da quando i nostri cuori
erano rami verdi che si
attorcigliavano l'uno sull'altro
per formare un nido d'amore.


     Autore: Ivana Tata



sabato 17 novembre 2012

Prigione

Non potevo fuggire da quella prigione,
non avevo esperienza, non avevo
impudenza né risolutezza,
piccola bambina di vetro
tra lanci di pietre di fango e paura.

Non avete voglia di ascoltare
le mie inquietudini?

Allora  posso raccontarvi
di bianche braccia amorose
che cullavano i sogni fatati
dei riccioli d'oro,
ma questo non era mio.

Però erano miei i grandi occhi
attraverso i quali potevo contemplare
attimi di cielo e mi sorprendevo.
La mia voce affidata al vento
raggiungeva luoghi lontani
e là cantava.
La mente creava giochi e feste
e con questi si allietava
e la mia stanza 
si riempiva di stelle.
Attraverso la serratura
Alice entrava nelle meraviglie
ed era libera.
  
            Autore: Ivana Tata






mercoledì 14 novembre 2012

Fine di un amore

Sto andando via,
sono vicino all'ascensore,
scendo in strada e vago
tra la gente della via,
seduta sulla pietra della piazza
nella mente uno strazio
e nel cuore sangue ostile,
le mie parole nella tomba
E' difficile ed inutile difendere
questo amore.
Restano vaghi contorni,
labili memorie di doni incompiuti,
concessioni fatte e poi dimenticate
e poche gocce di dolce succo.
Un amore con
troppe ombre al mattino
e poca luce alla sera
va abbandonato.

     Autore: Ivana Tata



sabato 10 novembre 2012

Bianco volo

Hanno tolto le acque al naviglio,
bloccate non so dove,
volano bianchi gabbiani,
cavalcando correnti invisibili
e lanciando rauche grida,
si tuffano nelle pozzanghere
che restano e rapidi risalgono
nell'aria che vibra di sole.
Profili arcuati venuti da lontano
il loro bianco volo
così soave e pulito ci
offre immagini di purezza
e non sai che...
si vive anche di rifiuti.

Convoco davanti a me
le mie stelle occulte
e le segno ad una ad una
sulla lavagna dalla parte dei cattivi,
di buoni ne mancano.
Sì, si può vivere anche di rifiuti.

       Autore : Ivana Tata



domenica 4 novembre 2012

Serata

Sotto i portici del centro-città
la folla si sofferma davanti alle vetrine,
è l'ora in cui si accendono le luci,
è l'ora di cercare ristoro
nelle sale affollate.

La compagnia non sempre aiuta,
gli sguardi non sono sereni,
da tavolo a tavolo salta
una certa tristezza.
Le parole si rompono e
sbattono come onde contro
barriere antimareggiata,
spumeggiano e poi si afflosciano
su di una infertile attenzione.
La cerimonia è cominciata
ed è già finita e mentre il
 corteo di bicchieri colorati va e viene,
ci siamo scambiate menzogne
ed ora possiamo tornare a casa
con la mente più leggera.

Per strada la notte sparge
fragranze puerili scrostate e
con molte increspature
e ombre di solitudine.

                      Autore : Ivana Tata @tutti i diritti riservati