giovedì 4 luglio 2013

Scorre l'acqua

L'acqua sopra il naviglio
scorre buia, sembra meditare
ricordi e sogni, quando solo
le voci della notte potevano
regalarle piaceri e compagnia amica.
Accanto a lei scorrevano le illusioni
che il freddo mattino, schiarendo l'aria,
spegnendo le luci, rendevano false e morte.
A questa acqua ho confidato spesso
il mio dolore che tornava indietro
come un'eco ritorna dalla montagna;
una risposta non c'era per questo
fuoco che annerisce l'anima
e soffoca il pensiero.
Conoscerlo e non poterlo mostrare
rende sgradevoli e infelici.
Scorre l'acqua del Naviglio
e rispecchia, più che il mio viso,
l'oscuro teatro di un'esistenza
senza affetti vivi.
Non mi riconosco in quell'immagine,
la mia figura non vede il visibile,
evoca invece la bellezza esemplare
e la grandezza universale dell'amore
sempre presente, sempre vissuto
e tessuto di carezze.
Questi inganni aiutano la sorte
che mi e toccata e riesco
a cogliere fiori dove c'e sabbia.

                                Autore: Ivana Tata @ tutti i diritti riservati