sabato 20 ottobre 2012

Ia scelta

Disse "avrai" ed era una promessa.
La terra ben coltivata
promette messi in abbondanza,
corteggiare una donna
è garanzia d'amore,
il dono portato ad un bimbo
è assicurazione di gioia.
Ci è stata fatta promessa
che  avremmo vinto la colpa,
saremmo stati capaci di dominarla.

Disse "abbi" ed era un ordine.
Le stagioni osservano il loro ritmo,
gli animali in calore
adempiono al loro istinto,
l'orologio doverosamente
segna il tempo che passa.
Se abbiamo rispetto
per la legge divina
dobbiamo scacciare il male
che è in noi e nel mondo.

Disse "puoi" ed era una scelta.
Le leonesse mirano alla preda
più debole andando a caccia,
le ragazze selezionano i vestiti più belli
per andare alla festa.
il goloso preferisce il pasticcino
più invitante del vassoio.
Ci è stato dato il libero arbitrio,
se vogliamo possiamo abbracciare il peccato
oppure scalare le vette più alte
e raggiungere le stelle.

Ma promessa, ordine e scelta non sono separate.
Nello scegliere la via giusta quanta parte
ha la predestinazione a farci cadere
nel fossato umido e nero?
Siamo liberi, ma quanti devono obbedire
e tacere per non essere sopraffatti?

Ho aperto le finestre della mia mente
e del mio cuore per carpire il segreto.
Cerco risposte nell'acqua sporca del naviglio,
seguo la corrente che porta via la busta di plastica,
plastica non degradabile che resterà ai posteri
come resterà non rivelato il mistero
dell'uomo che può scegliere.


                      Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati