giovedì 14 marzo 2013

Pace

Sotto il suolo della città
la metropolitana corre,
trasporta persone con sentimenti diversi
e non concede sosta ai loro affanni.
Dentro ogni testa infuria o il perdono
o la vendetta e tutto si ingarbuglia
perché siamo nemici a noi stessi.
Seguire i pensieri è pericoloso,
vinta la speranza cosa resta?
Da lontano una piccola pace
vuole farsi avanti...sarà accolta?
A lavoro il nostro compagno
è rivestito d'acciaio per difesa,
non parla e muta ogni occhiata
in fiori appassiti e neri,
siamo due rami uguali senza gemme
e i nostri alberi sono diversi e distanti.
Amici di sconforto diamoci la mano!
A sera il nostro appartamento
è sempre vuoto anche se
ci sono bambini saltellanti,
conosciamo ogni sedia e
il tavolo su cui mangiamo,
non conosciamo chi ci sta accanto.
In camera da letto tra le lenzuola
non c'è spazio incantato né giusto,
scompare a poco a poco
la stanza intorno e nel dormiveglia
riposa la guerra per qualche ora.

                               Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati






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