lunedì 17 febbraio 2014

Ulisse

Al porto il mare sbuffa
e la luna è di latte,
la piccola barca vorrebbe
lasciare l'ormeggio e
aspetta l'onda più grande
per spezzare le corde e
navigare nel mare immenso
in compagnia dell'albatro.
"Mia piccola barca il mare è vasto
e dall'altra parte c'è una terra
simile a questa, aspra e grigia,
il viaggio è lungo e ingannevole,
il grande uccello dalle ali ampie
non sempre ti darà amicizia
e i gabbiani ti derideranno
perché non porti pesci."
Questi sono i pensieri dell'uomo
che sonnecchia sulla panchina,
in questa sera di latta e di cenere,
stanco nelle membra e stanco
nel sonno che non lo riposa,
ha smarrito la sua fortuna.
 Era partito, nuovo Ulisse,
"per seguir virtute e conoscenza",
presenti i limiti del viaggio e pressanti,
la sua sete di patria del cuore
è restata insoddisfatta e delusa.
Quello che è restato è tutto il
colore del mondo che non ha potuto
contenere nella sua piccola anima.
                   Autore : Ivana Tata @tutti i diritti riservati









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