lunedì 27 agosto 2012

Voglio essere amata

giovedì 23 agosto 2012

Giovinezza

Lontano dai giochi infantili,
lontano dalle tenerezze dell'adolescenza
a volte tristi, perduti in sé stessi,
a volte eccitati come bambini
davanti ad una sorpresa,
è così che comincia la giovinezza,
con la certezza che l'attende l'estate.
Comincia così salutando coraggiosamente
la vita che è sicura di cambiare,
corre temeraria verso nuove scelte,
ama con slancio e furore,
desiderosa di colmare in fretta la sete.
E' pronta ad afferrare e a farsi sedurre
dalle più faticose dottrine
e generosa come una santa,
dona miele e panna alle vie oscure del destino.
Per lei è più vero il sogno incerto
che la serena realtà,
perché così deve essere la giovinezza,
spavalda, audace, guascona,
sempre pronta alla sfida.
La giovinezza non vuole morire,
non vuole dimenticare, vuole restare
accanto ai sentimenti d'amore,
accanto alle belle giornate di mare e di sole
in una perenne ebbrezza festiva
che abbiamo condiviso io e te.

                            Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati





domenica 12 agosto 2012

Non conosco

Non conosco l'Amazzonia
e vorrei viverla.
Vorrei vivere il verde della foresta,
i suoi alberi giganti abbracciati alle liane,
 che si tengono stretti stretti affinché
 nessuna orma calpesti il suo cuore
dove è custodito un segreto.
Farfalle e pappagalli dai mille colori
giocano con i bambini indio dai lunghi capelli,
mentre il grande fiume, cantando la sua magia,
 mi trasporta e mi perde sotto una pioggia perlata.
Ascoltando le gocce grondare dalle larghe foglie
non ho più bisogno di te.

Vorrei vivere il sole, l'azzurro
del mare che circonda le isole
dell'Oceania che non conosco.
Polinesia, isole coralline, montagne di fuoco
da dove partono i giovani uomini uccello
che invocano e raccolgono il favore del dio
dopo la danza propiziatrice.
Spiagge  di sabbia fine e palme di cocco
che fanno corona  a fanciulle dai seni nudi
che mi porgono ghirlande di fiori profumati
sussurrandomi con le piccole labbra
che l'amore è lontano.

Non conosco i Deserti e vorrei viverli.
Vorrei vivere il giallo e il rosso-arancio
della sabbia su cui facevano scorrerie i predoni,
mentre le voci delle belle velate dell' harem
gridavano il loro silenzio al vento Ghibli.
Sdraiata su cuscini di seta ricamati di perle e oro,
tra profumi speziati e sensuali, ascolto
Shahrazàd che mi racconta della favola
che ho vissuto e dell'amore che ho dimenticato.

Vorrei vivere i Ghiacciai che non conosco,
vorrei vivere il bianco della neve
che abbaglia e acceca e mi gela il respiro
mentre cerco di salvare il piccolo di foca
dal cacciatore feroce
che vuole vendere la sua pelle.
Mi salverò anch'io allontanando
la tua gelida immagine dal mio schermo.

         Autore : Ivana Tata @tutti i diritti riservati


martedì 7 agosto 2012

Divorzio

Eccoci, siamo tornati alla fonte,
l'idillio è stato breve
e non privo di imprudenze,
la poesia che l'accompagnava
cantava menzogne, ma cantava,
illustrava la dolcezza di una disputa d'amore
dove uscivamo sconfitti ora l'una ora l'altro.
La fonte a cui torniamo versa acqua amara
perché non siamo contenti,
sento che ci mancheremo.
Dalla cima del monte
la discesa sembrava facile,
ma la salita è stata dura.
Tutto è mutato, senza che
siano state cambiate le vesti al futuro.
Prima facevamo sogni su di noi,
ora da sveglia ho compreso, ho chiarito
le risposte che volevi da me.
Queste risposte però sono come
i pesci del mare che non conoscono
i confini delle acque territoriali
e invadono i mari altrui
finendo nelle reti di pescatori stranieri.

      Autore: Ivana Tata



martedì 31 luglio 2012

Domani sarà

Questo spirito che mi possiede
mi mette le ali e mi alza in alto
come un vento tempestoso,
mi fa planare come una dolce brezza
su una piana erbosa evitando i fossi scuri,
riconoscendo solo le aiuole colorate
dove cogliere i pensieri, pensieri come fiori.
Raccolgo un tesoro che non durerà?
Appassiranno i miei pensieri
lasciando solo un breve piacere per me
e per te memoria di parole vaghe.
Riuscirò a legare il mio tempo al tuo?
Cercherò di costruire un ponte che arrivi a te,
ma la moglie di Lot non dovrà voltarsi
indietro a salutare la città,
altrimenti accanto a te resterà
una statua di sale e niente altro.

                   Autore: Ivana Tata


giovedì 26 luglio 2012

Futuro


Aspetterò che si sieda accanto a me,
poi gli parlerò:
ascoltami, prendimi la mano,
io ho paura, tu hai paura,
ma finché il tempo scorrerà
la notte non sarà nera,
nella notte non cavalcherà il re feroce
con le sue armate a portare peste e sangue,
la notte sarà dell'amore fanciullo.
Ci sveglieremo domani con le braccia allacciate
e il sole acceso ci parrà di più forte splendore,
i palazzi della città apriranno le finestre
senza ciglia ma vivide  di mille colori,
le strade risuoneranno di rombi di motori,
di clacson squillanti, di frastuono,
ma questo sarà per noi vita.
Noi seguiremo l'amore cortese,
che ci porterà alla festa ,
scosterà da noi dolori e menzogne
mentre sfileremo sulla passerella
come indossatrici danzanti.
Le nostre mani amiche ci guideranno
verso orizzonti al di là dei quali
ci saranno affetti profondi
che non moriranno nel nulla
e finalmente saremo veri amanti.

                     Autore: Ivana Tata





mercoledì 18 luglio 2012

E questo è tutto

Dalle ombre si dipana il racconto,
ordinatamente si forma il gomitolo.
Da dove sono venuta ti chiedi,
il mare era basso, l'onda non arrivava alla riva
eppure son giunta a terra.
Non ricordo quando ho deciso di partire,
ma so che con lunga meditazione ho preparato la valigia.
Aspettavo, aspettavo il segnale e guardavo il cielo
sperando che non minacciasse pioggia.
Non ho preso l'aereo perché
il viaggio sarebbe stato troppo breve,
più lunga è l'attesa, più felice l'incontro.
Mi sono lasciata cullare da una zattera
per stancare la mia pena e far fremere il desiderio.
Ho riconosciuto la città che non ho
mai visitato, perché è la tua città,
sono entrata nella tua casa con leggerezza,
perché sapevo che mi attendevi
e questo è tutto.

         Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati